+39 0832. 390532 info@farmaciamigali.it

La dott.ssa Magazzino ci spiega come.

Ogni anno è la stessa storia, prima o poi l’influenza arriva inesorabile portando con sé i classici malesseri, febbre alta, tosse, raffreddore, dolori muscolari o dolori gastro intestinali. Si ricorre puntualmente ad antipiretici, antibiotici quando necessario, antitussivi, antiemetici e antidiarroici, una serie di farmaci che possano aiutare a contrastare la malattia magari riducendone i tempi di guarigione dell’individuo colpito.

A parlarci del post-influenza e di come affrontarla al meglio è la Dott.ssa Lucia Magazzino, collaboratrice della Farmacia Migali.

-Dott.ssa Lucia, quanto dura l’influenza?

L’influenza stagionale generalmente dura dai 3 ai 7 giorni al massimo per le forme non complicate, se, invece, subentrano infezioni o altre complicazioni può durare anche 2 settimane. Quest’ultimo caso è molto frequente nei bambini o adulti che hanno il sistema immunitario più debole o compromesso e quindi essere più facilmente esposti a complicanze.

-Quanti giorni occorre rimanere in convalescenza?

Cominciamo a chiarire un punto fondamentale. La convalescenza è, a seguito della malattia, un comportamento prudenziale importante perché è il momento più delicato che va dalla regressione dei sintomi alla completa guarigione. Se non si rispettano i tempi corretti, di recupero post-influenza, i rischi di ricaduta o di infezioni opportunistiche collaterali aumentano. Queste ultime possono comparire infatti in un organismo con un sistema immunitario più debole e prendere il sopravvento. 

C’è anche da dire, però, che ad oggi per tutti la vita sociale e lavorativa impone di accorciare i tempi di ripresa, ovvero non possiamo restare molto a casa. Se si è impossibilitati a prolungare il periodo di riposo a casa, il consiglio è di vestirsi adeguatamente in modo da prevenire sbalzi di temperatura, cercando di evitare contatti diretti o ravvicinati con colleghi o altre persone, di limitare al minimo l’attività fisica. Anche per i più sportivi che vorrebbero reagire alla sensazione di stanchezza dopo l’influenza è meglio pazientare qualche giorno in più, quando riprendere sarà più facile.

Come possiamo aiutarci? 

La prima cosa è un adeguato riposo e un’alimentazione sana, leggera ed equilibrata che ci permetta di assumere i giusti liquidi per il reintegro dei sali minerali necessari per il recupero idro-salino che è stato alterato da febbre o piuttosto da vomito e diarrea. Mangiare frutta e verdura per le vitamine presenti che possono darci la carica giusta per ripartire, prediligere carni bianche e cereali integrali per il recupero muscolare senza appesantire la digestione.

-Quando questo non fosse sufficiente, cosa fare? 

In molti casi si sente parlare di sintomi post-influenzali, lo abbiamo visto anche per l’infezione acuta da SARS-COV-2 “Long Covid”, che includono stanchezza, debolezza, fatica muscolare ed anche di concentrazione. Il farmacista in questo caso può suggerire l’utilizzo di integratori adatti al recupero delle energie perse, contenenti generalmente vitamine del gruppo B, vitamina C e D che donano una carica immediata perché attivatori del metabolismo energetico, rafforzano il sistema immunitario di risposta all’insulto virale/batterico, sono utilissime nel rifornirci di antiossidanti che permettono di combattere i radicali liberi tipici dell’infezione in atto. Sono essenziali anche i minerali quali il potassio ed il magnesio per il sostegno muscolare e psicologico, il selenio e lo zinco che limitano la capacità di attacco degli agenti esterni patogeni. 

-Quindi, vitamine e minerali…

Non solo. A questi si aggiungono alcuni amminoacidi essenziali quali arginina, creatina e carnitina che fungono da tonici fondamentali in situazioni di astenia per il supporto energetico nelle attività quotidiane. Questo pool di vitamine e minerali e amminoacidi essenziali possono essere ritrovati anche in preparati di origine naturale, ottimi fitoterapici a base ad esempio di Spirulina, un’alga azzurra che fin dai tempi degli Aztechi era utilizzata come alimento completo, alleato del nostro sistema immunitario e rinvigorente nelle fasi calanti dell’energia psico-fisica. Echinacea, acerola e rosa canina, altro mix perfetto per aggredire e distruggere le cellule contaminate dal virus, inibiscono la loro replicazione e dunque bloccano il processo replicativo, un vero e proprio tris eccezionale in prima linea contro i virus influenzali. Rodiola, ginseng e guaranà ottime per le loro proprietà antifatica, rinvigorenti e adattogene ovvero in grado di aiutare il corpo ad adattarsi allo stress attivando il sistema endocrino e immunitario in grado di migliorare la resistenza alla fatica fisica e mentale cognitiva.

-Tutti gli integratori vanno bene per tutti? 

Assolutamente no! Intanto è chiaramente comprensibile che per i bambini e per gli adulti i prodotti in commercio sono differenti perché il fabbisogno giornaliero di questi nutrienti varia per età e non solo, ma anche per sesso visto che uomini e donne hanno esigenze strutturali differenti e infine, non certo per importanza, è fondamentale un consulto da parte del proprio farmacista di fiducia per chi assume farmaci per accertarsi che ciò che si sceglie non vada in contrasto con le terapie in atto, soprattutto se parliamo di pazienti cardiopatici, ipertesi e diabetici così da scongiurare reazioni avverse.

-Altri consigli utili?

Seguire le norme di comportamento solite. Durante la convalescenza areare gli ambienti, evitare di entrare in contatto con molta gente, lavarsi frequentemente le mani, osservare norme igieniche quotidiane per la pulizia del naso e, in caso di rientro in società, evitare luoghi affollati.